Cos’è l’UGC e come applicarlo alla tua strategia di contenuti?

Gennaio 28, 2019
Redazione
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Scoprire cosa sia l’UGC e applicarlo ti permetterà di approfittare di una delle grandi tendenze del content marketing attuale. Ma cosa sai di questa tecnica? Da dove nasce? Come si può applicare alla tua attività? Quali risultati puoi ottenere attribuibili all’UGC?

Che sia attraverso i micro influencers, brand advocates o altro tipo di sponsorship, le strategie di marketing possono approfittare dei contenuti creati dagli utenti, indipendentemente dalla piattaforma social utilizzata. Una cosa che non dovrebbe sorprenderti soprattutto considerando che le piattaforme come Facebook includono nuovi aggiornamenti per migliorare la reach organica.

Il report sulla pubblicità digitale del 2017 di Adobe Digital ha scoperto che il costo degli annunci è sempre più alto. Ha sperimentato una crescita notevole negli ultimi anni. Cosa che suppone che farti notare dal tuo pubblico è sempre più complicato.

Ma cos’è l’UGC e cosa ha a che fare con tutto ciò? Se si tratta di una delle alternative per risolvere il problema degli algoritmi dei diversi social, il contenuto generato dagli utenti permette di migliorare la reach organica su queste piattaforme.

I brand ne escono rinforzati se i clienti si fidano e parlano di loro. Le testimonianze sono importanti in qualsiasi strategia di marketing digitale.

Sai definire l’UGC?

Capire cosa sia l’UGC è semplice. Si tratta del User Generated Content o contenuto generato dagli utenti, followers o fans del brand. Alcuni esempi di UGC sono:

  • Un commento pubblico di un follower
  • Immagini o video creati dagli utenti. In molti casi grazie a concorsi lanciati da un brand
  • Un post a pagamento o no di qualsiasi blogger
  • Recensioni digitali di servizi o prodotti del brand

Conoscere a fondo cos’è l’UGC si è trasformata in una delle priorità per potenziare l’immagine dei brand. Così ci si differenzia dalla concorrenza e si ottiene visibilità.

Perché utilizzare questo tipo di contenuto è sinonimo di raggiungere queste mete? Precisamente perché questa tecnica è legata alla realtà:

  • La facilità che ha l’utente di esporre la sua opinione su internet e sui social.
  • Il piacere di condividere esperienze personali.
  • L’influenza che hanno alter opinioni quando si fanno acquisti.
  • Il rifiuto della pubblicità. All’utente non piace che le aziende abbiano un tono puramente commerciale.

Cos’è l’UGC e il suo potenziale si riassumono in un’idea: la miglior pubblicità è quella che non sembra tale. Non è ciò che fa un brand ma ciò che fa il cliente con essa. Quindi come si potrebbe applicare a una strategia di contenuti? A seguire ci sono diverse idee:

1 – Scegli i social più efficaci per ogni campagna

Per capire meglio cosa sia l’UGC e applicarlo in maniera adeguata, il primo passo da fare consiste nel rilevare i social più interessanti per la tua campagna. È estremamente importante conoscere non solo dove si muove il tuo target sui social. Devi anche capire quali piattaforme possono essere più influenti.

Il social che scegli deve basarsi sulla facilità che hai nel raggiungere le mete arrivando al tuo pubblico target. A riguardo uno studio di Sproutsocial segnala che il 75% dei consumatori condividono le loro esperienze positive con un brand.

Ma c’è anche il 70% in più di possibilità di fare un acquisto dopo aver avuto una buona interazione. Cosa che dimostra che non importa la piattaforma. Una buona esperienza dell’utente farà buona parte del lavoro.

E il contenuto generato dall’utente non deve essere difficile. Di fatto essere menzionato o il fatto che un brand condivida il contenuto di un utente è emozionante per chi lo ha scritto. Indirettamente lo starai fidelizzando. L’unica cosa di cui devi preoccuparti è del tipo di contenuto che funziona meglio su ogni social.

2 – Segna obiettivi specifici per l’UGC

Come per le altre strategie di contenuto, capire cosa sia l’UGC implica anche individuare obiettivi specifici. L’86% delle aziende ha già provato l’UGC e ovviamente come segnala GoodVid, solo il 27% crea un piano strategico per questo tipo di contenuto.

Il contenuto generato dagli utenti può dare luogo a conversazioni, aumentare l’engagement e generare fiducia. Ma se si applica in maniera non corretta, i tuoi followers non lo considereranno. Quindi, quali obiettivi vuoi raggiungere con la tua strategia di UGC?

  • Più partecipazione del brand. Tutti vogliono ottenere più likes e commenti. Stabilire un aumento di engagement come obiettivo è essenziale per le campagne di UGC. Per esempio l’influencer marketing tende a generare conversazioni attraverso il contenuto.
  • Maggiori indici di conversione. Devi influire sulle decisioni di acquisto dei consumatori? L’UGC ha il potere di aiutare i consumatori a fidarsi di un prodotto concreto. I commenti di altri, in questo caso, aumenteranno la credibilità. Oltre a spingere gli utenti verso la conversione finale.
  • Promozione della fiducia nel brand. Un altro degli obiettivi per applicare questo tipo di contenuto nella tua strategia di content marketing consiste nel fare in modo che la gente si fidi del tuo brand. Di fatto si utilizza quando la reputazione è peggiorata a causa di azioni precedenti.

3 – Segnala alla tua audience quale contenuto vuoi

Ora che sai cos’è l’UGC e hai fissato il tuo obiettivo e sai su quale piattaforma vuoi focalizzarti, devi solo attivarti. Ma se non chiedi alla tua audience di partecipare non agirà. Chiarisci che tipo di contenuto stai cercando. I tuoi followers hanno bisogno di un orientamento.

Quindi, cerca di essere specifico per non perdere il focus. Se vuoi uno stile specifico di contenuto, non cambiare i tuoi piani. Inoltre devi assicurarti di creare un hashtag che ti definisca per trovare tutti gli elementi generati dagli utenti.

4 – Focalizzati sul creare una community e collabora

La cosa migliore del contenuto generato dall’utente è che normalmente genera anche un legame. Ciò significa che devi mettere enfasi nel costruire la tua community di brand. L’UGC ti offre l’opportunità di entrare in contatto con nuove persone attraverso la conversazione. Tutto il tuo lavoro ora è costruire una credibilità.

E se lo fai correttamente, condurrai gli utenti attraverso l’imbuto di marketing. Per questo non c’è nulla come umanizzare il tuo brand.

Rispondi alle domande, fatti riconoscere, sii presente ai lanci di prodotto e mostra il tuo lato umano. Gli utenti sanno che c’è qualcuno seduto dietro lo schermo quindi dai al tuo brand una personalità attiva.

Non trattare l’engagement dei social come un obiettivo ma come una opportunità. Non fare l’errore di condividere contenuti di altri senza chiedere. È importante che, nel caso in cui tu condivida immagini di altri utenti, menzioni sempre il creatore del contenuto.

5 – Analizza e misura i risultati

Se vuoi che la tua strategia di UGC funzioni, devi misurarla con le statistiche adeguate per ogni piattaforma. Non analizzare gli sforzi non ti permetterà di capire cosa non ha funzionato.

Ma per capire cos’è l’UGC non c’è nulla come basarsi su esempi di strategie che i brand hanno portato a termine. Questi sono 3 esempi da cui imparare:

A.- #AerieReal

La campagna #AerieReal dell’azienda di abbigliamento Aerie, è basata sui contenuti generati dagli utenti del brand. La campagna è semplice ma potente.

Negli ultimi anni sono nati diversi dibattiti che sono andati incontro alla creazione di foto in pubblicità e sui social. L’impatto delle foto editate può influire sull’autostima delle persone. Per questo il brand ha voluto fare qualcosa a riguardo.

Aerie ha smesso di ritoccare le foto delle modelle dei suoi costumi da bagno e per ogni utente di Instagram che pubblica una foto non editata in costume da bagno con l’hashtag #AerieReal, l’azienda dona 1 dollaro all’Associazione Nazionale per i Disturbi sull’Alimentazione (NEDA).

B.- #BufferCommunity

Lo strumento di programmazione per i social Buffer utilizza la #BufferCommunity per mostrare le fotografie e le personalità dei diversi followers nel mondo. Queste immagini non sono promozionali. Non sono basate sul brand. Ma è ciò che le rende efficaci.

Gli strumenti di Buffer sono nati per facilitare la condivisione e creare strategie sui social. Queste foto condividono implicitamente il messaggio che i membri della community di Buffer possono lavorare da qualsiasi luogo, su diversi progetti grazie alla facilità d’uso.

C.- #RedCupContest de Starbucks

Ogni dicembre Starbucks lancia #RedCupContest per promuovere le sue bevande stagionali sulla tematica natalizia. Invita gli utenti a inviare foto con il caffè per avere l’opportunità di guadagnare una gift card di Starbucks.

La #RedCupContest è una campagna intelligente di UGC. Incentiva i fanatici a partecipare in cambio di un premio. Ma promuove una campagna stagionale e aiuta a generare vendite dato che l’utente deve comprare una tazza rossa per scattare le foto.

Un altro modo per raggiungere il tuo pubblico target con il contenuto generato da terzi è attraverso gli influencers. Per questo è essenziale trovare quello migliore che si adatti al tuo brand e ti aiuti a creare il contenuto perfetto che ti rappresenti. In Antevenio abbiamo gli elementi per sfruttare al meglio l’influencer marketing.

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