Cos’è il Visual Search e come influisce sul posizionamento SEO

Luglio 19, 2019
Redazione
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Man mano che l’uso del visual search cresce attraverso le diverse piattaforme, la tecnologia di ricerca visual sta migliorando considerevolmente. Di fatto le applicazioni e i siti web di brand che hanno inserito il visual search hanno modificato il panorama del search marketing. E ancor di più se si considerano le piattaforme come Pinterest, Bing e Google che già inglobano questa tecnologia.

Il direttore generale di Pinterest, Ben Silbermann ha segnalato in varie occasioni che “il futuro delle ricerche riguarderà le immagini e elementi visuali alposto delle parole chiave”. I recenti avanzamenti della tecnologia di visual search negli spazi come Pinterest, Target e ASOS rendono molto più facile per gli utenti scattare una foto e comprare il prodotto o trovare articoli similari.

Sia il risparmio di tempo sia la convenienza di questa tecnologia sono i punti forti. E senza dubbio rappresentano un’opportunità emozionante per qualsiasi ecommerce.

Conoscere il visual search

Visual search fa riferimento al processo di effettuare una ricerca utilizzando l’intelligenza artificiale e il machine learning. Per farlo analizza i componenti di un’immagine visuale. Anche se la tecnologia che agisce in questo processo è molto simile a quella di Facebook per riconoscere i visi degli amici.

Il visual search si sviluppa nel momento in cui l’utente utilizza una keyword sul motore di ricerca che, come risultato, mostra immagini correlate. Considera che nemmeno il motore riconosce le immagini. Riconosce solo i dati strutturati associati.

Ma il visual search utilizza un’immagine come verifica al posto del testo. Identifica oggetti nelle immagini e poi fa una ricerca per trovare contenuti visuali collegati all’oggetto stesso. Per esempio se l’immagine è una fotografia di una scrivania, il visual search potrebbe essere usato per comprare una scrivania identica o similare.

Ma la tecnologia che sta attorno al visual search è ancora limitata. Ciò è dovuto al fatto che il machine learning deve ricreare il processo di immagini prima di produrre un’applicazione di ricerca accettabile. Ossia non basta identificare l’immagine. Deve anche essere in grado di riconoscere colori, forme, dimensioni e modelli. Come fa la mente umana.

La crescita del visual search

La tecnologia di visual search è molto più complessa delle ricerche testuali dato che ora l’immagine diventa il metodo di ricerca. I motori di ricerca stanno migliorando nella comprensione dei componenti delle immagini. E quindi i risultati sono sempre più affidabili.

Anche se l’aspetto più importante è conoscere l’uso che si fa di questa tecnologia. Negli ultimi anni le ricerche visuali sono cresciute considerevolmente. Ora un utente può cercare qualcosa in base a un’immagine semplicemente usando la fotocamera dello smartphone o un’app di realtà aumentata.

Un report di Jumpshot e Moz segnala che il visual search è in crescita. Il 27% di tutte le ricerce si dividono in 10 proprietà principali delle immagini. Quindi come possono adattarsi i brand?

Pinterest ha segnalato che i suoi utenti effettuano oltre 600 milioni di ricerche mensili supportate dalla tecnologia Lens. Ora Google è in grado di ritornare risultati ottimali

Il visual search che impatto ha sulla SEO?

I motori di ricerca sono già in grado di indicizzare le immagini e i video e classificarli di conseguenza. Di fatto il SEO video e il SEO per immagini esiste da anni. Soprattutto da quando il contenuto visuale è diventato più popolare sui siti come Youtube e Facebook.

Ovviamente nonostante l’aumento di questo tipo di contenuto, il SEO soddisfa ancora le necessità di chi vuole posizionarsi sui motori di ricerca. Fattori come la creazione di testi alternativi, mappe di immagini, titoli SEO e contenuto per immagini originale hanno l’obiettivo di promuovere le immagini rispetto alla concorrenza.

Di conseguenza il comportamento di acquisto legato alla ricerca visuale trasforma il SEO in una sfida. Ciò si deve al fatto che l’utente non deve scrivere ma è sufficiente che scatti una foto.

Elementi più importanti dell’ottimizzazione SEO visuale

Attualmente il SEO e le ricerche visuali hanno funzionato grazie al tag alt, l’ottimizzazione di immagini, il mercato degli schemi e i metadati. E questi ultimi due sono particolarmente importanti per la SEO visuale. Possono essere le uniche fonti di informazione testuale che i motori rilevano.

La catalogazione meticolosa di immagini con microdati può essere noiosa. Ovviamente la descrizione migliorata che offrono i microdati quando combinata con le immagini ottimizzate dovrebbe aiutare le immagini stesse ad emergere nei risultati.

I metadati sono ugualmente importanti. Sia nelle ricerche basate sul testo come nelle ricerche visuali, i metadati rafforzano la capacità di dirigere il traffico verso il sito e i prodotti. I metadati sono nascosti nell’HTML della pagina e nelle immagini. Anche se i motori utilizzano queste informazioni per trovare risultati rilevanti.

Identificare le tue immagini con metadati è essenziale per la SEO del tuo contenuto visuale

Per questo motivo è fondamentale utilizzare metadati per le immagini del tuo sito e non solo per il sito in sé. Sia i microdati sia i metadati svolgeranno un ruolo importante nel settore del SEO, anche quando i motori di ricerca svilupperanno e rivoluzioneranno l’esperienza online. Ovviamente le tecniche SEO esistenti aggiuntive miglioreranno il futuro della ricerca visuale.

Principali applicazioni del visual search

Con la crescente tendenza dell’utilizzo visual search, la cosa migliore è conoscere quali sono le piattaforme che usano questa tecnologia e che sono disponibili attualmente.

1 – Pinterest Lens

Nonostante il visual search funzioni da tempo c’è una piattaforma che è sempre stata aggiornata: Pinterest. Il social più visual del momento ha cominciato a investire sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, cosa che ha portato alla nascita di Lens.

I suoi diversi aggiornamenti hanno fanno nascere strumenti come Shop the Look, la prima piattaforma di acquisto visual. È qui che Pinterest ha cominciato a emergere. Ovviamente nel 2018, un anno dopo il lancio di Lens, gli utenti hanno fatto più di 600 milioni di ricerche visuali mensili. Questo dato suppone una crescita del 140% anno dopo anno.

2 – Google Lens

Google Lens vuole trasformare il tuo telefono in un motore di ricerca visuale. Dovrai solo premere l’icona della lent, puntare la tua fotocamera verso un obiettivo ed è tutto.

Questa applicazione, inoltre, dispone della caratteristica “Match Style” similare a quella di Pinterest Lens. Permetterà agli utenti di creare un link per comprare l’articolo che hanno cercato. O al contrario segnalerà loro quali sono gli articoli similari.

Allo stesso modo, anche Google ha aggiornato i suoi risultati delle applicazioni e dispositivi mobile per includere credenziali per la ricerca di immagini. Ora nelle ricerche effettuate nell’applicazione gli utneti vedono un’icona nell’angolo in basso a sinistra dell’immagine.

3.- Bing Visual Search

Come Pinterest, Bing ha sviluppato una ricerca intelligente di immagini basata sul web e una ricerca di immagini basata sulle foto scattate con la fotocamera.

Nonostante non sia rivoluzionario, il Visual Search di Bing è ancora uno strumento utile. Ha migliorato significativamente la sua offerta di ricerca per immagini negli ultimi anni. Soprattutto in confronto all’offerta attuale di Google.

Bing ora permette agli utenti di selezionare parte delle immagini e basarsi sugli emementi specifici per raffinare le ricerche. Per esempio una ricerca di ‘idee sulla cucina’ ti offrirà l’immagine dell’esempio.

Come possono approfittare i brand del visual search?

Il visual search presenta una grande opportunità per i brand. Ma come possono esprimere il loro potenziale? Quali sono le best practices da seguire?

A – Basati sulla visibilità dell’immagine organica

L’aumento nel visual search significa che per competere nei risultati delle immagini serve un miglior focus SEO.

B – Costruisci una ricerca per immagini nel tuo inventario web

L’anno scorso Pinterest ha implementato la sua tecnologia di ricerca visuale nelle applicazioni e siti web del target. Come parte dell’accordo il pubblico target ha aumentato l’investimento pubblicitario sulla sua piattaforma, tanto che si stanno provando nuovi formati di annunci.

Inoltre un analisi recente di L2 ha scoperto che solo l’8% fri btsnf hs incorporayo il visual search. Ossia se lavori con questa tecnologia ora emergerai rispetto alla concorrenza.

C – Lancia annunci su Pinterest

Come è stato detto prima, si effettuano 600 milioni di ricerche su Pinterest Lens al mese. Grazie alla tecnologia di visual search della piattaforma e al riconoscimento avanzato delle immagini, i brand ottengono un grande vantaggio posizionando gli annunci insieme ai prodotti collegati.

Allo stesso modo ci sono più opzioni per raggiungere il target e ottenere nuovi clienti e vendite. In Antevenio ti aiuteremo a migliorare la tua visibilità sui motori di ricerca di immagini con una strategia di content marketing adeguata alle tue necessità.

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