Cos’è il clickbait e come identificarlo

Marzo 25, 2019
Redazione
Ti è piaciuto il nostro articolo?
4.6/5 - (9 {votazione})

Sapere cosa sia il clickbait è importante per la tua attività. Gran parte del content marketing ha come obiettivo generare traffico. Se non puoi attirare audience verso il tuo sito web le tue possibilità di successo online sono praticamente inesistenti.

Ovviamente negli ultimi anni c’è stato un aumento di attività negative per trovare le vie più semplici per aumentare il traffico tramite la produzione e promozione del clickbait. Di cosa si tratta?

Quando si usa con astuzia e moderazione il clickbait può essere uno strumento di marketing efficace ma bisogna fare attenzione perché quasi sempre è un disastro per i brand. Per questo non è molto consigliabile.

Alcuni brand o agenzie di marketing amano usare il clickbait perché è un modo rapido per generare traffico web e si possono ottenere risultati incredibili. Questo aumento del traffico più migliorare la presenza sui motori di ricerca in maniera straordinaria.

È più facile determinare se il traffico si traduce in tasso di conversione migliore e in aumento delle vendite ma se le aziende si fidano troppo del clickbaiting perderanno il controllo e la reputazione del brand potrebbe essere compromessa.

Scopri cos’è il clickbait

Il clickbait è noto a tutti anche se non è identificato come tale. In poche parole il clickbait è un pezzo del contenuto che intenzionalmente tergiversa o esagera la percezione di un titolo per attirare gli utenti verso un sito.

Il clickbait si utilizza per dirigere l’utente verso una pagina che può richiedere un pagamento, una registrazione o un insieme di pagine per aumentare le visite di un sito. Il clickbait funziona utilizzando il principio della curiosità. Un titolo sensazionale aiuta a aumentare la curiosità dei lettori e quindi li obbliga a cliccare sul link.

Il clickbait è essenzialmente un amo che i siti gettano agli utenti. Si utilizza comunemente sui social ma la crescente popolarità e la natura del clickbait hanno portato molti a considerarlo una strategia disonesta che non corrisponde alle aspettative previste. Il termine è negativo perché si tratta di una promessa non mantenuta.

Il pubblico la cui curiosità cresce grazie a un titolo, trova un contenuto che non è di valore e non soddisfa la curiosità suscitata. Molti siti di notizie e intrattenimento popolari usano il clickbait. Anche se molti siti affermano di non usare il clickbait la verità è che si tratta di una strategia molto utilizzata.

Le 5 tecniche di clickbait più usate

Generalmente il clickbait cattura gli utenti con un titolo sensazionale come per esempio ‘Non crederai a cosa è successo quando…’ o ‘Non indovinerai mai …’. Ma poi il contenuto non soddisfa le aspettative dell’utente. Per capire cosa sia il clickbait è importante considerare quali sono le tecniche più utilizzate.

1 – Liste di pubblicazione

L’utente sa che l’articolo o il video che include una lista è facilmente digeribile. E interessa di più di un testo lungo. È anche probabile che sia contenuto processabile e per questo funziona bene. Per esempio:

  • Dieci cose da vedere a Roma
  • Otto alimenti che ti aiuteranno a perdere peso
  • Le 5 migliori serie di Netflix che non ti puoi perdere
  • I quattro esercizi fisici che devi fare per mantenere la muscolatura

Il formato della lista è un buon modo per strutturare i contenuti. Soprattutto quando si leggono da mobile. Quando clicchi su questo tipo di contenuto puoi, senza approfondire troppo il testo, sapere di che cosa si tratta.

2 – Titoli sarcastici

Un altro modo per capire cosa sia il clickbait è utilizzare titoli sarcastici: ’10 motivi per cui non devi usare un frullatore la notte, 12 motivi per non visitare New York in inverno, 4 motivi per cui devi mangiare avocado ogni giorno’.

Questa tecnica usa l’esagerazione, la promessa di un’emozione. Fa appello al lettore parlando di temi che sono di interesse generale.

3 – Titoli che causano discussioni

Può essere complicato ma per capire cosa sia il clickbait è importante menzionarlo. Molta gente lo utilizza per attirare utenti e poi fare marcia indietro sul contenuto dell’articolo. Per esempio L’email marketing è morto’ al posto di usare un titolo come ‘Benefici e tecniche più utilizzate nell’email marketing’.

Ossia semplicemente menzionare qualcosa che non si utilizza più come prima perché il tema si è evoluto. Ma ovviamente il primo titolo attira più del primo. Creare un titolo che non sia reale al 100% offrendo una spiegazione coerente in determinati casi può funzionare.

Se pensi che la tua opinione sia valida e disponi di dati e statistiche che lo dimostrino può essere la scelta giusta, forse la migliore. Ovviamente devi evitare l’uso del dibattito negativo per ottenere visualizzazioni perché darai solo fastidio alla tua audience.

4 – “Ciò che vedrai ti farà piangere…

Si tratta di una frase che sicuramente conosci e che funziona bene. Trovi molti esempi su Facebook, magari legati a cuccioli e musica triste. In altri casi non troverai contenuti coerenti. È un modo per manipolare l’utente.

Per capire cosa sia il clickbait devi considerare tutti i titoli. Per esempio ‘non crederai a cosa è accaduto quando…’.

5 – Quando si utilizza la cattiveria

Sicuramente hai visto articoli con titoli come ‘Anche le modelle hanno compagni brutti’ o ‘Vip che sono ingrassati a dismisura’. Tutto sembra funzionare. Questi articoli generano molto traffico ma non è una buona tecnica perché è crudele.

Perché dovresti fare attenzione a utilizzare il clickbait per promuovere la tua attività?

Sai già cosa sia il clickbait e sicuramente lo hai sperimentato. Ma si tratta di pratiche lecite? Le utilizzi? Il problema è che il clickbait promette e non mantiene. Non è una pratica illegale né viene penalizzata ma non porta benefici alla lunga.

È probabile che la maggior parte dei principali clienti lo eviti quando possibile. Magari cliccherai una volta ma poi non lo farai più. In fin dei conti a nessuno piace essere ingannati o perdere tempo.

Se cominci a utilizzare il clickbait con troppa frequenza il tuo brand potrebbe trasformarsi in poco credibile e il visitatore potrebbe ritenere i tuoi link una perdita di tempo.

Potresti anche essere penalizzato nella SEO. I motori di ricerca come Google considerano diversi criteri negli algoritmi generando pagine di risultati per gli utenti. Uno di questi fattori è la qualità del contenuto web.

Ogni tot mesi Google implementa una serie di aggiornamenti creati per evitare pratiche negative come il clickbait, il contenuto duplicato o le false notizie. Successivamente ‘castiga’ le pagine e i siti associati a questi contenuti di bassa qualità spingendoli verso il basso nelle pagine dei risultati.

L’importanza del tasso di rimbalzo

Un altro fattore che i motori di ricerca considerano classificando i siti è la percentuale di rimbalzo di una pagina.

Se gli utenti cliccano in una pagina, identificano il contenuto come inutile e ‘rimbalzano’ fuori dal sito senza cliccare in generale, Google classifica questo sito come poco valido dal punto di vista dell’utente. Più utenti si allontanano dal tuo contenuto più il tuo sito ne soffrirà.

Facebook ha preso le proprie misure contro il clickbait. L’estate passata il gigante dei social ha aggiornato il suo algoritmo che ora identifica le aziende che pubblicano contenuti di clickbait e evita che compaiano nel feed degli utenti.

Fidarsi troppo del clickbait è anche un modo sicuro per danneggiare la SEO, perdere followers sui social e la fiducia nel brand.

Ora che sai cosa sia il clickbait vale la pensa di pensarci due volte prima di attivare questa tecnica sul tuo sito o sui social. Quando si utilizza con moderazione o creatività può generare traffico positivo che potrebbe migliorare la tua presenza online. Ma in generale devi sapere che è una pratica negativa.

Comincia a lavorare alle tue strategie di content marketing. In Antevenio possiamo aiutarti a raggiungere il tuo pubblico grazie a contenuto autentico pubblicato dagli influencers. Potrai raggiungere più persone senza la necessità di utilizzare titoli ingannevoli.

Vuoi che ti aiutiamo a vendere di più attraverso il digital marketing?